mercoledì 1 aprile 2009

Omaggio alla Forst

Fondata nel 1857 a Foresta (in tedesco Forst), frazione di Lagundo (Algund); all'epoca frazione di Marlengo (Marling) dai meranesi Johann Walnöffer e Franz Tappeiner.

L'azienda e la birra prende il nome da questa località dove oggi termina la superstrada Bolzano-Merano (Me-Bo).
Josef Fuchs, il capostitipe della dinastia, che rilevò l'azienda e che ancora oggi posside le azioni della Birreria, fece costruire il primo stabilimento della birreria Forst dove ancora oggi è collocato (dove può servirsi di notevoli quantità di acqua di sorgente del monte San Giuseppe).
La Forst oggi è una delle principali aziende produttrici di birra in Italia. Produce, nello stabilimento altoatesino ed in quello di Palermo, sei tipologie di birra, tra cui quelle di maggior successo sono:
  • Vip Pils: birra chiara, prima Pils prodotta in Italia - 5,0% alc.
  • Luxus Light: birra chiara leggera - 2,9% alc.
  • 1857: birra chiara, prodotto di punta creato per il 150 anniversario - 4,8% alc.
  • Kronen: birra chiara, prodotto principale della Forst - 5,2% alc.
  • Sixtus: birra doppio malto, con note di miele e liquirizia - 6,5% alc.
  • Premium: birra chiara e leggermente amarognola - 4,8% alc.
  • Heller Bock: birra chiara al doppio malto, presente solo nelle birrerie Forst e all'Insubrium di Mornago (VA) - 7,5% alc.

Esistono inoltre due tipi di birra Forst prodotte solo stagionalmente: la birra di Natale e la birra di Pasqua.

Un po' di wikipedia

La birra è una delle più diffuse e più antiche bevande alcoliche del mondo. Viene prodotta attraverso la fermentazione alcolica con ceppi di Saccoromyces Cerevisiae o Saccaromyces Carlsbergensis di zuccheri derivanti da fonti amidacee, tra cui quella più usata è il malto d'orzo. Il malto d'orzo è l'orzo germinato ed essiccato ed è conosciuto comunemente come Malto. Vengono tuttavia ampiamente impiegati anche il frumento, il mais e il riso, solitamente in combinazione con l'orzo. Altre piante meno utilizzate sono invece la radice di manioca, il miglio e il sorgo in Africa, la patata in Brasile e l'agave in Messico.
Per produrre la birra, il malto (o altra fonte di amido) viene immerso in acqua calda, dove - grazie all'azione di alcuni enzimi presenti nel malto stesso e dovuti alla germinazione - gli amidi presenti vengono convertiti in zuccheri fermentescibili. Questo mosto zuccheroso può essere aromatizzato con erbe aromatiche, frutta o più comunemente con il luppolo. Quindi, viene impiegato un lievito che dà inizio alla fermentazione e porta alla formazione di alcool, unitamente ad anidride carbonica (che viene per la maggior parte espulsa) ed altri prodotti di scarto derivanti dalla respirazione anaerobica degli zuccheri.
In questo processo si utilizzano ingredienti, tradizioni e metodi produttivi variabili: il tipo di lievito ed il metodo di produzione possono essere usati per classificare le birre in ale, lager o birre a fermentazione spontanea. Le bevande alcoliche fermentate da sostanze non amidacee come il succo d'uva (vino) o il miele (idromele), e le bevande distillate non vengono classificate come birra.

La birra è una delle bevande più antiche prodotte dall'uomo, probabilmente databile al settimo millennio a.C., registrata nella storia scritta dell'antico Egitto e della Mesopotamia. La prima testimonianza chimica nota è datata intorno al 3500-3100 a.C.. Poiché quasi qualsiasi sostanza contenente carboidrati, come ad esempio zucchero e amido, può andare naturalmente incontro a fermentazione, è probabile che bevande simili alla birra siano state inventate l'una indipendentemente dall'altra da diverse culture in ogni parte del mondo. È stato sostenuto che l'invenzione del pane e della birra sia stata responsabile della capacità dell'uomo di sviluppare tecnologie e di diventare sedentario, formando delle civiltà stabili. È verosimile che l'invenzione della birra sia infatti coeva a quella del pane; poiché le materie prime erano le stesse per entrambi i prodotti, era solo "questione di proporzioni": se si metteva più farina che acqua e si lasciava fermentare si otteneva il pane; se invece si invertivano le quantità mettendo più acqua che farina, dopo la fermentazione si otteneva la birra.
Si hanno testimonianze di produzione della birra addirittura presso i Sumeri. Due erano le principali tipologie prodotte nelle case della birra: una birra d'orzo chiamata sikaru (pane liquido) e un'altra di farro detta kurunnu. La più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è, senza alcun dubbio, il Codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione.