Proprietà nutrizionali e caloriche della birra
In principio fu l’orzo, poi venne il pane e la birra nella Mesopotamia, terra tra i fiumi Tigri ed Eufrate, più di cinque mila anni fa.
La birra di Babilonia non aveva il luppolo,erba aggiunta nella bevanda in Baviera solo nel 1516 e attraverso una legge specifica : Reinheitsgebot!
Da sempre chiamata anche il “pane liquido” ,la birra è una bevanda – alimento.
Non è solo questione di feeling gustativo. I nutrienti contenuti nei vari alimenti che generano la birra hanno azioni utili per la integrità e funzionalità delle cellule umane. E’ l’insieme dei vari nutrienti,bevuti tutti assieme,che fa della birra,davvero un alimento e non solo una bevanda alcolica!
Anzi ! L’equilibrio tra la sua dose ragionevole di etanolo e gli altri principi nutritivi è il carattere dominante della birra. Altre bevande invece hanno una netta predominanza dell’etanolo . La birra non è quindi solo etanolo ! C’è di più.
CARTA DI IDENTITA’ NUTRIZIONALE DELLA BIRRA
(100g alimento)
Calorie………………………….37 ( birra chiara, le Calorie variano con il variare dei tipi di birra)
Acqua………………………. 93 g
Etanolo………………………. 3.4 g (variabile in base alla classificazione delle birre)
Carboidrati…………………… 3 g
Grassi………………………….. 0
Proteine………………………… 0.2 g
Potassio………………………… 175 mg
Calcio……………………………5 mg
Fosforo…………………………. 140 mg
Magnesio………………………. 48 mg
Silicio…………………………… 6 mg
Vitamina B2…………………….0.15 mg
Vitamina B3………………….. 4.5 mg
Vitamina B5…………………..0.24 mg
Vitamina B6……………………0.14 mg
Vitamina B12…………………..0.8 mcg
Acido Folico…………………….4 mcg
Il commento alla composizione nutrizionale può essere svolto concentrando l’attenzione sul basso numero delle Calorie, sulla dose moderata di etanolo,sui carboidrati : fruttooligosaccaridi, inulina e residui di maltosio non fermentato, sulla presenza di vitamina B6 e acido folico che svilupperò più avanti quando parlerò dell’omocisteina e malattie cardio vascolari, sulla significativa presenza di silicio minerale assai utile per la integrità delle ossa,sull’ottimo rapporto tra calcio e fosforo, nonché sulla scarsa presenza di sodio nella birra.
Vado ora ad evidenziare il ruolo della inulina (fibra idrosolubile) e FOS
( fruttoligosaccaridi) derivati dall’orzo!
CALORIE
BIRRA……………..…………………………………………. 35
VINO ROSSO DA PASTO……………………………………… 84
SPREMUTA FRESCA di ARANCIA……………………………33
SPREMUTA FRESCA di POMPELMO……………………… 30
SUCCO di ALBICOCCA…………………………………………47
SUCCO di ANANAS……………………………………………… 56
SUCCO di ARANCIA e POMPELMO……………………………43
SUCCO DI ARANCIA…………………………………………….. 36
SUCCO DI FRUTTA………………………………………………..56
SUCCO di LIMONE……………………………………………….. 21
SUCCO DI MANDARINO…………………………………………..50
SUCCO di MELA………………………………………...……… 38
SUCCO di MELACRANA…………………………………………..44
SUCCO di PERA…………………………………………………….60
SUCCO DI POMPELMO……………………………………………46
SUCCO di UVA……………………………………………………….46
SUCCO TROPICALE………………………………………………..47
La conoscenza del potere calorico delle varie bevande fa capire che la affermazione tradizionale “pancia da birra” dato a persone obese,su di peso per colpa della birra. Sono le abitudini alimentari e gli stili di vita scorretti,tipici dei forti consumatori di questa bevanda ,ad essere responsabili della loro linea non proprio invidiabile! E’ l’alto consumo di alimenti grassi e ricchi di Calorie,peraltro tipici delle zone continentali dove la birra è molto diffusa,il vero responsabile della obesità e dell’accumulo di grasso addominale.
La giusta dose giornaliera di birra può trovare il suo sano posto nella alimentazione consapevole di che vuol coniugare benessere e salute.
Un po' di wikipedia
La birra è una delle più diffuse e più antiche bevande alcoliche del mondo. Viene prodotta attraverso la fermentazione alcolica con ceppi di Saccoromyces Cerevisiae o Saccaromyces Carlsbergensis di zuccheri derivanti da fonti amidacee, tra cui quella più usata è il malto d'orzo. Il malto d'orzo è l'orzo germinato ed essiccato ed è conosciuto comunemente come Malto. Vengono tuttavia ampiamente impiegati anche il frumento, il mais e il riso, solitamente in combinazione con l'orzo. Altre piante meno utilizzate sono invece la radice di manioca, il miglio e il sorgo in Africa, la patata in Brasile e l'agave in Messico.
Per produrre la birra, il malto (o altra fonte di amido) viene immerso in acqua calda, dove - grazie all'azione di alcuni enzimi presenti nel malto stesso e dovuti alla germinazione - gli amidi presenti vengono convertiti in zuccheri fermentescibili. Questo mosto zuccheroso può essere aromatizzato con erbe aromatiche, frutta o più comunemente con il luppolo. Quindi, viene impiegato un lievito che dà inizio alla fermentazione e porta alla formazione di alcool, unitamente ad anidride carbonica (che viene per la maggior parte espulsa) ed altri prodotti di scarto derivanti dalla respirazione anaerobica degli zuccheri.
In questo processo si utilizzano ingredienti, tradizioni e metodi produttivi variabili: il tipo di lievito ed il metodo di produzione possono essere usati per classificare le birre in ale, lager o birre a fermentazione spontanea. Le bevande alcoliche fermentate da sostanze non amidacee come il succo d'uva (vino) o il miele (idromele), e le bevande distillate non vengono classificate come birra.
La birra è una delle bevande più antiche prodotte dall'uomo, probabilmente databile al settimo millennio a.C., registrata nella storia scritta dell'antico Egitto e della Mesopotamia. La prima testimonianza chimica nota è datata intorno al 3500-3100 a.C.. Poiché quasi qualsiasi sostanza contenente carboidrati, come ad esempio zucchero e amido, può andare naturalmente incontro a fermentazione, è probabile che bevande simili alla birra siano state inventate l'una indipendentemente dall'altra da diverse culture in ogni parte del mondo. È stato sostenuto che l'invenzione del pane e della birra sia stata responsabile della capacità dell'uomo di sviluppare tecnologie e di diventare sedentario, formando delle civiltà stabili. È verosimile che l'invenzione della birra sia infatti coeva a quella del pane; poiché le materie prime erano le stesse per entrambi i prodotti, era solo "questione di proporzioni": se si metteva più farina che acqua e si lasciava fermentare si otteneva il pane; se invece si invertivano le quantità mettendo più acqua che farina, dopo la fermentazione si otteneva la birra.
Si hanno testimonianze di produzione della birra addirittura presso i Sumeri. Due erano le principali tipologie prodotte nelle case della birra: una birra d'orzo chiamata sikaru (pane liquido) e un'altra di farro detta kurunnu. La più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è, senza alcun dubbio, il Codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione.
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